Il Carnevale fa il suo ingresso ufficiale con la trasuta du nannu tra il festoso lancio di coriandoli, di stelle filanti e i lazzi e le risate delle maschere che accorrono in gran numero per accoglierlo nel modo più caloroso e rumoroso.
Si tratta di un vecchio fantoccio, imbottito di paglia, un personaggio bassino, allegro, abbigliato da stimato notabile.
La domenica segna il suo arrivo e una grande folla festante si raccoglie al alla stazione per applaudirlo con felicità.
Viene portato in giro tra le grida delle maschere che lo accompagnano mentre nelle case e per le strade imperversano suoni, balli ei luci.
La sera del martedì grasso viene bruciato come una specie di vittima designata che morendo purifica la comunità per intraprendere un nuovo anno sotto diversi auspici: muore colui che aveva lanciato coriandoli e confetti come simboli di abbondanza e che aveva invitato tutti al ballo come forma di liberazione.
Le concitate sequenze finali del carnevale, quelle del rogo nel quale si fa bruciare il povero pupazzo, sono precedute dalla solenne lettura del testamento del Nannu.


                         
il carnevale di cinisi rodolfo resterai per sempre nei nostri cuori Fabrizio De Andre - poeta immortale 11 settembre 2001 - per non dimenticare Postcards by Nakata Impastato.com firma il guestbook di Nakata Impastato